Sandero ridefinisce il “veicolo essenziale” . Oggi trionfa il rapporto qualità/prezzo .

Terza generazione: tanti contenuti in più.

Dacia propone dal 2004 – da quando è entrata nel gruppo Renault – veicoli semplici, affidabili, robusti, al miglior prezzo sul mercato. Oggi con la sua auto di segmento B, chiamata SANDERO, compie uno scatto evolutivo ed arricchisce la sua terza generazione, la più venduta in Europa ai clienti privati dal 2017. Lo fa con una doppia versione: SANDERO Streetway e Stepway, dallo stile moderno e impreziosita da numerosi contenuti di sicurezza e comfort. Hanno due caratteri diversi, con la seconda che vede l’altezza crescere da 1.499 a 1.587 mm, per una personalità da Urban Crossover sottolineata da due caratteristiche specifiche, ovvero il cofano più bombato e le barre da tetto modulari, che in pochi secondi si trasformano in un portapacchi con una capacità di carico pari a 80 chili.

NASCITA ED EVOLUZIONE – L’equilibrio tra semplicità costruttiva, qualità e prezzo è sempre stato un fattore vincente per le auto. Nel 2004 il Gruppo Renault portò al debutto Dacia Logan, con compromessi vincenti tra dotazioni tecniche e semplicità costruttiva che servivano ad abbassare il prezzo in modo mai visto prima. Da lì nacque una nuova filosofia minimalista dell’auto che piacque molto. Il Low Cost diventò radical chic e Dacia Sandero divenne protagonista in un listino accessibile a tutti nel rispondere ai bisogni di mobilità.

NUOVO TELAIO – Ora il Gruppo Renault, presieduto dall’AD milanese Luca De Meo, ha deciso un incremento qualitativo per Dacia Sandero mantenendo bassi i costi di acquisto. Si è deciso di sfruttare il pianale modulare CMF-B identico a Clio e Captur. La piattaforma CMF ha standard elevati in termini di rigidità strutturale, è pensata per ospitare sistemi evoluti di assistenza alla guida e consente di gestire peso e accelerazioni laterali e verticali attraverso sospensioni molto curate, con schema McPherson all’anteriore e assale semirigido al posteriore. Poi nasce per essere elettrificata, tanto da consentire su Clio e Captur l’adozione di motorizzazioni ibride e ibride Plug-in, e sarà così per Sandero entro la fine del 2021.

MOTORI MODERNI ECO-ISPIRATI – Parliamo di motori: qui la scelta è puntare ad una gamma motori dai bassi costi, dalle modeste emissioni, facendo a meno del gasolio ahimé troppo demonizzato ingiustamente nelle città, investendo su soluzioni a benzina tre cilindri da 999 cc. Alla variante di ingresso con motore aspirato 65 cv con cambio manuale a 5 rapporti, disponibile per Sandero Streetway, si aggiunge il turbo TCe 90 con trasmissione manuale a 6 marce o automatica di tipo CVT. Al vertice della gamma il bifuel benzina-Gpl, la TCe ECO-G 101 cavalli con cambio manuale a 6 rapporti che garantisce un’autonomia di oltre 1.300 km.

UN PIENO DI SICUREZZA – Sandero ha struttura rinforzata in corrispondenza del vano motore e dell’abitacolo, cinture con limitazione del carico sul torace, pretensionatori anteriori e posteriori, sistema di chiamata d’emergenza in caso di incidente e poi una serie di sensori che consentono di rilevare anticipatamente le collisioni laterali, velocizzando l’apertura dei sei airbag di serie, tra i quali quelli che proteggono addome, torace e la testa. Qui troviamo di tutto: il cruise control, l’Esp di serie, il sistema di frenata automatica d’emergenza attivo da 7 a 170 km/h, 4 airbag, sensore angolo morto attivo a partire da 30 km/h fino a 140 km/h, l’assistenza al parcheggio con parking camera e infine l’assistenza alla partenza in salita, divano frazionabile, fari anabbaglianti a led e fendinebbia.

PRATICA E PIACEVOLE LA GUIDA  – Dacia ha migliorato su Sandero la taratura più morbida delle molle ammortizzatori, con meno aggressività e miglior isolamento dalle irregolarità dell’asfalto nei confronti della rumorosità in abitacolo oggi decisamente migliorata. Oggi la guida è più confortevole. Un elemento molto migliorato rispetto al passato (prima a volte criticato per la gommosità e durezza in manovra) è lo sterzo elettrico: è evoluto grazie al sistema di servo assistenza elettrica variabile a seconda della velocità; migliora la precisione di guida sui tratti sinuosi e veloci.

DESIGN RIVISTO E CORRETTO – Stilosa fuori, pratica dentro. Il design gioca un ruolo fondamentale sulla nuova compatta Dacia del Gruppo Renault. Se prima era dimesso e poco appariscente lo stile, ora è quello di un’auto moderna, muscolosa e ben proporzionata. Su strada si fa notare, grazie anche ai Led impiegati per luci diurne e anabbaglianti. Il nuovo frontale è senza dubbio d’effetto ma, forse, ora il suo stile potrebbe confondersi con quello di altri modelli. Ma poco male. A bordo, ecco un livello di comfort che Dacia non ha mai offerto finora, partendo dalla larghezza dell’abitacolo degna di una vettura media, passando dalla regolazione in altezza e profondità di uno sterzo ben allineato con i pedali.

BAULE CAPIENTE, GAMBE COMODE – Giudizi estetici a parte, del tutto personali, la praticità di Sandero rimane esemplare. Stesse dimensioni della generazione precedente, 4,08 metri di lunghezza e un bagagliaio più ampio che arriva a 410 litri e supera i 1400 litri se si abbatte il divano posteriore. Il vano è ben strutturato, rivestito interamente di moquette, sfrutta anche un piano regolabile su due livelli e ci sono ganci per fissare le borse della spesa. E a proposito di ganci ce ne è uno in abitacolo dove il passeggero si siede comodo per fissare la borsa.

MULTIMEDIA: ALTA CONNETTIVITÀ – Andando a caccia di cambiamenti, troviamo quello più vistoso nel comparto multimedia, che a seconda delle versioni prevede anche un sistema Media Display con schermo touch da 8 pollici posizionato nella parte alta della consolle, gestibile da un sistema operativo degno dell’alta gamma Renault e integrabile con la connettività wireless per Apple CarPlay ed Android Auto.

PREZZI E ALLESTIMENTI – Il livello Access è in listino a partire da 8.950 euro: di serie tutti i nuovi equipaggiamenti di sicurezza e i sistemi ADAS. L’allestimento Essential aggiunge Cruise Control, Media Control, Sedili posteriori reclinabili 1/3 – 2/3, sedile conducente regolabile in altezza con bracciolo, a partire da 9.950 euro. Il livello Comfort prevede Media Display con touchscreen da 8 pollici, climatizzatore manuale, sensori di parcheggio posteriori, cerchi Flexwheel da 15 pollici, a partire da 11.000 euro. Motori: si può scegliere tra 1.0 SCe 65, 1.0 TCe 90, disponibile sia con il cambio manuale sia per la prima volta su Dacia con il cambio automatico CVT, 1.0 TCe 100 ECO-G a doppia alimentazione benzina/GPL con cambio manuale. Stepway è proposta in due allestimenti: Essential e Comfort. Il livello Essential, prevede i nuovi equipaggiamenti di sicurezza e i sistemi ADAS, Media Control, cerchi Flexwheel da 16 pollici, climatizzatore manuale e sedile conducente regolabile in altezza con bracciolo, a partire da 12.600 euro. L’allestimento Comfort aggiunge Media Display con touchscreen da 8 pollici, barre da tetto modulari, sensori di parcheggio posteriori, a partire da 13.450 euro. Motori: 1.0 TCe 90 con il cambio manuale o automatico CVT, 1.0 TCe 100 ECO-G bifuel benzina/GPL con cambio manuale.

di Beppe Macchi